CINQUE DOMANDE A FERNANDO CORREA
Lo studio CORREA GRANADOS ARCHITECTS fondato a Milano nel 2012 dall’architetto messicano Fernando Correa, ha come filosofia la creazione di linguaggi di design nuovi ed originali, seguendo precisi principi estetici e funzionali che si fondono con le richieste dei clienti. Caratteristiche del processo creativo sono la cura dei dettagli, le nuove tendenze e l’uso sapiente di materiali unici. CORREA GRANADOS ARCHITECTS ha incentrato il lavoro del suo team sull’ideazione e lo sviluppo di concepts di interni unici per brands internazionali del mondo della moda, della ristorazione e nell’ambito del corporate. L’esperienza professionale di oltre 25 anni include la partecipazione alla creazione del design di edifici, boutiques, showrooms ed installazioni temporanee in tutto il mondo, per marchi tra i quali: Max Mara, Canali, M Missoni, Chantecler, Erika Cavallini, C.P. Company, Kiton, KNT, Moorer, Classic Group e altri. Fernando fonda nel 2020 il marchio di design WAW COLLECTION dalla volontà di sviluppare, produrre e vendere complementi d’arredo, illuminazione ed oggetti di design in grado di raccontare, stupire, sorprendere ed emozionare, coinvolgendo sia lo spazio in cui si connotano sia chi li osserva.
Con il suo prodotto di lancio, la BE WATER Lamp, ha vinto recentemente il German Design Award, il Red Dot Design Award ed il A’ Design Platinum Award per Lighting Product Design.
- Qual’è il progetto che meglio riassume, rappresenta e racconta la tua storia professionale?
Ognuno dei miei progetti mi racconta per la passione e per l’estrema cura dei dettagli. Attualmente BE WATER Lamp è il prodotto di lancio del nuovo marchio WAW COLLECTION che ho fondato ed è quello che mi sta dando più soddisfazioni. Si tratta di una lampada a LED decorativa cinetica, lineare e modulare che riproduce un effetto continuo, rilassante ed ipnotico, ad emulare la luce solare che, riflettendosi sulla superficie dell’acqua in movimento, proietta giochi ottici e danze di riflessi su muri, chiglie di navi e ponti.
La luce emessa dalla lampada si rifrange attraverso un cilindro di vetro deformato che, ruotando sul proprio asse, proietta verso l’alto bagliori di luce fluttuanti in continuo movimento che ci ricordano l’acqua senza la sua presenza. L’effetto luminoso in flusso perpetuo, senza svelare la fonte di origine, enfatizza così il misticismo della lampada trasformando e caratterizzando l’ambiente circostante. BE WATER Lamp è adatta non solo per ambienti residenziali, ma anche per il mondo del benessere, per hotel, ristoranti, reception, sale d’attesa in spazi pubblici.
E’ sorprendente che in così poco tempo sia stata accolta con così tanti riconoscimenti dagli addetti ai lavori e stia riscontrando molto interesse da parte del mercato. A me piacciono le sfide, le risoluzioni dei problemi e questa avventura mi ha permesso di addentrarmi in nuove aree professionali che non avevo mai affrontato prima nella mia carriera. Essendo un oggetto emozionale che produce una luce in movimento, abbiamo realizzato fotografie, immagine coordinata, filmati per i social avvalendoci di nuove strategie di comunicazione, curando il packaging e sviluppando un branding multisensoriale per creare un’esperienza totale che in modo tangibile influenza il benessere delle persone. Questo periodo difficile mi ha permesso di curare ogni dettaglio del prodotto e mi ha dato l’opportunità di indagare e dialogare con la variabilità, la profondità e le mille sfaccettature che compongono il mosaico dell’animo umano, approfondendo discipline, a me prima sconosciute, nel mondo del benessere.
- C’è una fonte di ispirazione, una caratteristica che si ritrova nei tuoi progetti? Qualcosa che ha segnato la formazione professionale? Qualcosa che ti guida? Un maestro?
Per quanto riguarda la progettazione di spazi retail, mio mentore è stato il mio ex socio Duccio Grassi, con il quale ho iniziato a lavorare nel 1998 a solo un anno dalla Laurea ottenuta in Messico e senza parlare italiano. Nel primo anno di collaborazione avevamo già progettato un palazzo di dieci piani a Tokyo e, subito dopo, un palazzo ex novo nel quartiere SoHo di New York. Ho avuto la fortuna di occuparmi della creazione di nuovi concept per il mondo del retail e di progettazione a livello mondiale. In questo studio sono riuscito a esprimermi quasi liberamente; si è trattato di una collaborazione molto proficua di oltre 14 anni. Nel 2007 abbiamo aperto la GRASSICORREA Architects a Milano e nel 2012 ho finalmente dato vita allo studio CORREA GRANADOS ARCHITECTS. Trovo ispirazione nella vita di tutti i giorni, molte cose mi attirano in natura e le cose più semplici mi sorprendono. Sono sempre stato attratto dall’effetto calmante ed ipnotico che la luce del sole produce riflettendosi sulla superficie dell’ACQUA in movimento, effetto che ho cercato di emulare con la BE WATER Lamp. Per le varianti cromatiche mi sono ispirato agli altri elementi naturali: il FUOCO, con l’ardore delle sue fiamme, l’ARIA rappresentata mediante il fenomeno dell’aurora boreale e le sue sfumature e infine la TERRA, ispirata ai campi di lavanda della Provenza. Queste rappresentano le varianti che, grazie ad un filtro accessorio, applicabile direttamente sulla sorgente luminosa, permettono di trasformare l’effetto originale di BE WATER Lamp e di ottenere ogni volta un’atmosfera dalle caratteristiche emozionali diverse.
- Uno spazio ben progettato con quali aggettivi può essere descritto?
Penso sia lo spazio con cui inconsciamente ti senti a tuo agio, lo trovi invitante e volentieri ci resti. L’illuminazione, le finiture delle superfici, l’armonia dei volumi, la cura dei dettagli e la funzionalità giocano tutti un ruolo fondamentale per questo benessere.
- Qual’è il materiale che preferisci utilizzare?
Sono sempre stato molto attento alla ricerca dei nuovi materiali, che siano unici e che caratterizzino ognuno dei miei progetti. La luce e gli effetti che questa può creare nello spettatore, essendo in grado di generare stupore, o di portare alla memoria dei ricordi di tempi vissuti, come è il caso della BE WATER Lamp, è uno dei “materiali” che preferisco.
- Qual’è il tuo luogo preferito?
La Multisensorial Room che è la stanza del mio studio in cui è stata istallata BE WATER Lamp e che è diventata lo showroom del prodotto; qui l’’atmosfera è molto rilassante e posso vivere un’esperienza sensoriale di relax, coinvolgendo i cinque sensi. E’ il luogo in cui mi rifugio quando voglio assentarmi dal mondo frenetico e in cui posso rilassarmi e ricaricarmi ogni volta che ne sento il bisogno; inoltre, mi fa molto piacere vedere come i nostri ospiti si rilassano, stanno bene, e si scollegano dal mondo esterno, quando gli racconto le origini, i dettagli della lampada e le sue varianti cromatiche.